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Biberon

Cos’è il biberon
Il biberon è il primo sostituto della mamma. È il supporto necessario per nutrire parzialmente o integralmente bambini non allattati al seno o bambini nella fase dello svezzamento ( o divezzamento). Il biberon è un articolo di cui non si può fare a meno anche quando si pensa di allattare esclusivamente il proprio figlio, poiché abbinato ad un tiralatte può dare alla mamma maggiore libertà permettendo l’allattamento del neonato con latte materno anche in sua assenza. Tanto è vero che il biberon può essere considerato il primo sostituto della mamma che ormai molti biberon e soprattutto le tettarelle tentano di emulare in tutti i modi la forma del seno materno. E’ importante sottolineare che non esistono biberon simili al seno materno, tutti vengono poppati con una tecnica diversa da quella per il seno, e quindi e’ meglio non offrirli al bambino prima che abbia imparato bene a succhiare al seno, diciamo 6-8 settimane almeno.
Le pubblicita’ che dicono cose tipo: “simile al seno materno” sono tutte violazioni del Codice OMS UNICEF sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno (vedi http://www.savethechildren.org.uk/news-and-comment/news/2013-02/breastfeeding-could-save-830000-lives-year)

Quali sono le sue caratteristiche?
Il biberon per i neonati si compone di due parti essenziali: la parte contenitore e la parte tettarella.
Il contenitore segue la crescita delle poppate del neonato per l’aspetto della quantità, la tettarella invece oltre ad un problema di forma segue l’aumento dell’intensità di flusso che il neonato nel suo sviluppo necessita.

Quando si usa, a che età del bambino?
Come sopra accennato, è importante che il neonato impari bene la suzione al seno prima di cominicare con la suzione dal biberon, e per questo è opportuno attendere non meno di 6 settimane prima di proporre il biberon al bambino, anche se per offrire il latte materno.
In merito a quando utilizzare il biberon per l’alimentazione del neonato vi sono più opinioni: alcuni pediatri sostengono che il biberon deve entrare nell’alimentazione del neonato a partire dai 6 mesi, mentre altri sostengono che il biberon deve uscire dall’alimentazione del neonato dopo i sei mesi. C’è del vero in entrambe le affermazioni. Infatti, se il bambino appena nato si attacca al seno e si alimenta regolarmente (e quindi la mamma ha la pazienza e la fiducia necessaria a sostenere l’allattamento), allora non è necessario alcun supporto esterno, integrazione o bevanda aggiuntiva. Il latte materno ha in sé tutte le caratteristiche necessarie a supportare il neonato nella sua crescita, per questo non è necessario integrare l’allattamento al seno con latte formulato, acqua o camomilla, e perciò non è necessario alcun biberon. In tal caso si introdurrà il biberon con l’avvio della fase di svezzamento del neonato, poiché con l’introduzione di cibi diversi dal latte materno il bambino avrà necessità di un supporto di acqua, ed in tal caso è opportuno offrirla nel biberon. Alcune mamme, d’accordo con i pediatri,  ritengono di dover introdurre il latte formulato come integrazione a partire dai sei mesi, insieme all’introduzione del biscotto nell’alimentazione del bambino.
Se per vari motivi il bimbo non si attacca al seno (nascita prematura, capezzolo introflesso, poco latte, interruzione forzata dell’allattamento), allora è necessario rivolgersi al latte cosiddetto “artificiale” per l’alimentazione del bambino. Quindi è necessario affidarsi al biberon, sostituto del seno materno. Dopo la nascita, durante i giorni della degenza in ospedale al neonato il latte viene offerto con “speciali” biberon usa e getta, sterili e di dimensioni ridotte per le poppate dei primi giorni. In questo caso sarebbe opportuno chela mamma riuscisse ad abituare il bambino dopo i sei mesi a bere il latte dalla tazza, ma è vero che questa tappa in genere è spostata molto in avanti nella vita del bambino, sia per la comodità che per la praticità che offre il biberon, essendo facile da trasportare e ma da anche facile da utilizzare per il bambino, che presto imparerà ad afferrarlo e gestirlo.

Approfondimento
Il rapporto Superfood for Babies dice che se i bambini ricevono colostro – il primo latte materno – entro mezz’ora dalla nascita, questo aiuterà in modo significativo lo sviluppo del sistema immunitario del bambino.
Ed inoltre mette in evidenza che il marketing sul latte per neonati fa registrare una diminuzione dell’allattamento al seno.

Materiali
I biberon sono suddivisibili in diverse tipologie, così come segue:
-Termoresistenti
-Plastica infrangibile
-Antisinghiozzo
-Da passeggio
-Anticolica
Ma la suddivisione principale è per materiali:plastica o vetro.  I biberon in plastica dal 1 giugno 2011 per effetto di una normativa europea non devono contenere Bisfenolo A, BPA free, appunto. Ma nessuna casa produttrice ha mai ritirato i biberon che contengono questa sostanza che, dopo anni di commercializzazione e studi è stata riconosciuta come nociva per la salute dei bambini. Chi ci dice che prima o poi anche nei biberon BPA free non venga riconosciuta qualche sostanza componente nociva? in fin dei conti l’unico contro dei biberon in vetro è che sono fragili, ma ormai esistono guaine proteggi biberon, o biberon ricoperti di patine di silicone che li proteggono da urti accidentali. invece, come lati positivi il biberon in vetro è ecologico, non si impregna di cattivi odori ed è più naturale; anche per conservare il nostro cibo e quello dei bambini è il materiale più adatto.

Misure e capienza dei biberon
In commercio esistono biberon di varie misure:
-Da 120/125 ml di latte
-Da 150/230 ml di latte
-Da 330 /336 ml di latte
In genere le misure variano secondo le case produttrici. Quelle sopra riprodotte sono di Chicco e Avent. Ma si può affermare che esiste un formato per le prime poppate, diciamo fino a tre o quattro mesi, un formato fino a circa sei mesi e uno oltre i sei mesi.

Fino a che età si usa il biberon?
Come affermato sopra l’età giusta non esiste, dipende dalla capacità del bambino di adattarsi a nuove situazioni quando la mamma gli propone di passare alla tazza. Certo ci sono bambini che ancora fino a quattro, cinque anni o oltre usano il biberon, più che altro per comodità dei genitori.

Principali marchi
Le principali case produttrici sono: Chicco, Avent, Mebby, Nuk, Nuby, e molte altre.